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CCI - Controllore Centrale d'Impianto

Soluzioni per il monitoraggio degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili

Adegua il tuo impianto alla normativa CEI 0-16 V1 e V2

Le linee guida europee del sistema di trasmissione di energia elettrica (SOGL) sanciscono l'importanza del monitoraggio e del controllo della generazione distribuita (DER), in particolare da fonte rinnovabile (RES).

ARERA, recependone le indicazioni, affida ai DSO il compito di acquisire, ed inviare ai TSO, i dati degli impianti di produzione.

Il CEI, con le varianti V1 e V2 della norma 0-16, introduce il Controllore Centrale di Impianto (CCI).

Un sistema che, installato al Punto Di Consegna, permette ai DSO di monitorare e regolare l'impianto di produzione, rendendolo partecipe al bilanciamento della rete.

Contributi forfettari per l'adeguamento

Per gli impianti esistenti l'Autorità ha previsto l'erogazione di un contributo forfettario al fine di favorire l'adeguamento alla normativa. L'importo di tale contributo dipende dalla data di invio della Comunicazione di Avvenuto Adeguamento le cui verifiche hanno avuto esito positivo.
Ricordiamo che l'iter prevede:

  • Al termine dei lavori il Produttore invia al Distributore la Comunicazione di Avvenuto Adeguamento;
  • Il Distributore, entro due mesi, effettua verifiche da remoto o sopralluoghi a campione;
  • In caso di esito negativo il Produttore ha 2 mesi di tempo per eseguire gli interventi correttivi e comunicarlo al Distributore, che organizza nuove verifiche entro 1 mese;
  • In caso di esito positivo il Distributore eroga il bonus entro 3 mesi dalla Comunicazione di Avvenuto Adeguamento.

Impianti
soggetti al CCI

Tutti gli impianti di produzione aventi Pn > = 1 MWac e connessi in Media Tensione e
- entrati in esercizio dal 01/12/2022;
- entrati in esercizio fino al 30/11/2022 da adeguare entro 31/01/2024
- connessi in Media tensione che partecipano ai Mercati di Dispacciamento di qualunque Pn

FAQ sul Controllore Centrale di Impianto (CCI)

Abbiamo raccolto in questa sezione alcune tra le domande più frequenti ricevute dai nostri clienti.

Campo di Applicazione

Per quali impianti è obbligatorio il CCI?

La delibera 540/21/R/el definisce il campo di applicazione del CCI, indicando l'obbligo di installazione per gli impianti di produzione di potenza nominale maggiore, o uguale, ad 1 MW e connessi in MT, che entreranno in esercizio dal 1° dicembre 2022. Per gli impianti, sempre di potenza nominale maggiore, o uguale, ad 1 MW e connessi in MT, ma entrati in esercizio prima del 30 novembre 2022, stabilisce l'obbligo di adeguamento entro il 31 gennaio 2024.
Sono per ora esclusi gli impianti afferenti al perimetro esteso, ossia di potenza nominale inferiori ad 1 MW e/o connessi in BT.
Sono esclusi gli impianti connessi in AT, per i quali bisogna fare riferimento ai requisiti indicati nell'Allegato A68 del Codice di Rete.

Per quali tecnologie di impianti è obbligatorio i CCI?

Per quali impianti è previsto il bonus?

La delibera 540/21/R/el stabilisce l'erogazione di un bonus, da parte del DSO, per i soli impianti per cui vige l'obbligo di adeguamento, ossia quelli che sono entrati in esercizio prima del 30 novembre 2022. L'importo del bonus è pari a:

  • 10.000€ per gli impianti che completano la procedura entro il 31 marzo 2023
  • 7.500€ per gli impianti che completano la procedura entro il 30 giugno 2023
  • 5.000€ per gli impianti che completano la procedura entro il 30 settembre 2023
  • 2.500€ per gli impianti che completano la procedura entro l'ultima data utile, ossia il 31 gennaio 2024

Gli impianti in autoconsumo senza immissione di energia alla rete elettrica sono inclusi?

Funzionalità del CCI - Controllore Centrale di Impianto

Che funzionalità deve avere il CCI? Sono tutte obbligatorie?

La CEI 0-16 2022-03 suddivide le funzionalità del CCI in 3 gruppi:

  • PF1: funzionalità obbligatorie – Monitoraggio
  • PF2: funzionalità opzionali (dal punto di vista del DSO) – Regolazione e Controllo
  • PF3: funzionalità facoltative (dal punto di vista del produttore) – Partecipazione Mercati di Flessibilità ed Ottimizzazione di impianto

Le funzioni opzionali possono essere richieste a discrezione del DSO. Le tempistiche secondo cui anche le funzioni attualmente opzionali e/o facoltative diventeranno obbligatorie saranno stabilite successivamente da ARERA con appropriate delibere.

Sarà il distributore ad indicare quali impianti nuovi dovranno avere anche i controlli di P e Q, magari in sede di preventivo di connessione?

La sincronizzazione oraria tramite NTP è compatibile con Allegato O?

L'allegato T della CEI 0-16 2022-03, paragrafo T.3.3.4.5, chiarisce che l'Allegato O, nella sezione O.13.1.5, indica che la funzione di sincronizzazione temporale può essere svolta da un ricevitore GPS integrato nel CCI, oppure può essere fornita tramite un servizio di rete di comunicazione. Successivamente, lo stesso paragrafo, indica la versione sicura NTS dell'NTP come protocollo da utilizzare.

Chi fornisce la connettività e gli apparati per il CCI? Il DSO o il produttore?

Misure e raccolta segnali

Che dati devono essere raccolti dal CCI?

La norma CEI 0-16 2022-03 richiede che vengano raccolti i seguenti dati:

  • Punto di Consegna: misura di P, Q, V ed opzionalmente I. Stato DG e DI
  • Singoli Generatori: P e stato DDG

La norma CEI richiede le misure dei singoli generatori solo se questi hanno una potenza nominale superiore a:

  • 170kW per convertitori statici (Es. inverter fotovoltaici)
  • 250kW per generatori tradizionali
  • 50kW per storage

Inoltre la Delibera Arera 540/21 nell’Articolo 2 indica che le misure dei singoli generatori sono richieste solo per impianti nuovi. Per le misure la precisione richiesta è quella indicata dalle tabelle 5 e 6 dell’Allegato A.6 Terna: errore massimo delle misure minore o uguale al 2.2%. Per i soli singoli generatori esistenti, l’errore massimo sale al 10%.

Come devono essere realizzate le misure di P, Q e V al punto di consegna?

Le misure e gli stati devono essere acquisiti direttamente dal CCI?

La norma CEI 0-16 2022-03 specifica che le misure e gli stati possono essere acquisiti dal CCI anche tramite la comunicazione con altri elementi di impianti, tramite protocolli di comunicazione standard, purchè venga garantita l’accuratezza richiesta.

Regolazione e Controllo

Come fa il CCI a controllare l'impianto? Ci sono dei requisiti?

Le funzioni di controllo del CCI sono basate su dei regolatori ad anello chiuso, che leggono le misure al punto di consegna, le confrontano con i set point, ricevuti (modalità asservita) o calcolati (modalità autonoma), calcolano i set point da inviare ai generatori/convertitori e li inviano. Di conseguenza il CCI deve poter comunicare in modo affidabile e veloce con i generatori/convertitori, che devono implementare un’interfaccia ed un protocollo di comunicazione standard che preveda la possibilità di ricevere comandi in P e Q (o equivalenti, per esempio PF o PHI). Se la comunicazione è basata su protocolli seriali, come RS485 o CANBUS, e non Ethernet, è più difficile rispettare i tempi di risposta prescritti, ed è necessario valutare caso per caso la fattibilità.